CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ "Un medico, un ingegnere, un project manager, un designer e uno stronzo" Questo quintetto zurighese me l’ero perso. Ma proprio clamorosamente. Poi, curiosando nella discografia, tra le canzoni di “Carmine Line” (2019) e “So far out there” (2023), salta fuori un bouquet di mood musicali e una stimolante evoluzione che porta fino all’ultimo singolo “Opposite Thumb”. A suon di Krautrock e Psy-Punk, Superdark esplorano gli abissi della mente e della (in)sanità mentale, affrontando in allegra psichedelia temi come l’insicurezza, la pigrizia, il desiderio d’evasione e la pressione derivata dai ritmi frenetici. Non a caso, “Opposite Thumbs” gira a tutta la velocità e grida, sul finale, “now I need a break” !!! Un freno rappresentato dal pulsante arancione sui braccioli della chaise-longue su cui il protagonista resta svaccato (in vestaglia) per tutto il (geniale) videoclip che tratta "l'incessante bombardamento di consigli su come migliorare la tua esistenza”. È quel freno che, se premuto, ti leva quel peso opprimente e ti spara nel cosmo, lontano da tutto e da tutti, “to the other side”. Magari su una spiaggia tropicale ? "Opposite Thumb" ti arriva addosso con una carica di follia esilarante che passa dalla musica come dall’estetica. È un sense of humor tagliente e delirante. Capisci immediatamente che i ragazzacci suonano e si divertono e che il loro show dev’essere un sabba spassoso, malato comme il faut. Ripensando al gap sonoro tra i due primi album e quello così compatto e convincente di “Opposite Thumbs”, monta la curiosità di scoprire come sarà il nuovo lavoro. Take me to the other side. Take me to the Superdark👌 #confederationmusic #Superdark #oppositethumb #swisssingle #swissband #krautrock #psychedelic #punk #independentartist #independentmusic #swissmusic #feelgood
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this great indie playlist. Link in bio ➡ 1) Béatrice Graf "Dans Le Foin" 2) Arthur Hnatek "Chango" 3) Matto "Last Goodbye" 4) Yoyoya "Alpenglow" 5) Manuel Fischer "Rehbinder Effect" 6) Coilguns "We Missed The Parade" 7) Silver Birch "Plumes Of Light" 8) Baffo d'Oro "Borderline" 9) Moes Anthill "Fake Nose & Glasses" 10) Sun Cousto "Nothing" 11) Lazer Boomerang "Euphoria" 12) Impstrs "Trickle Down" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ Il riff giusto al momento giusto è un ariete che sfonda porte e pareti. Van Couver lo hanno trovato. L’attacco di “Belong”, il nuovo singolo della formazione capitanata da Luca Mescoli e Aslan Bayat, vale più della metà della potenza di questo bel ritorno che inaugura, a meno di un anno dalla pubblicazione del primo “How’s the weather”, la marcia d’avvicinamento al secondo album, in arrivo quest’anno. Mescoli e Bayat, accompagnati da Eric Brand e Stefano Crapula, tornano in una veste sonora più elaborata e personale, a cominciare dal tono più oscuro e dal carico ipnotico ed etereo che si portano appresso le chitarre. Concedere a questo super riff altri due giri all’uscita del primo ritornello, forse è un dettaglio insignificante ma, per me, è un segno: Van Couver danno al pop il tempo necessario per svilupparsi nella sua struttura ideale, senza sottostare alla logica perversa dei “3 minuti o sei fuori dai giochi”. Chapeau. Gli ascolti di gioventù ti forgiano l’anima musicale. Van Couver hanno assorbito il brit pop e l’indie rock degli anni 90 e dei primi 2000 inglesi come spugne, li hanno metabolizzati e ora ce li riconsegnano con l’energia di chi ha sposato la propria passione. E poi, che potere evocativo ha la musica ! Riporta a galla stati d’animo ed emozioni così lontane nel tempo e nella storia degli individui. La nostalgia provocata da questa melodia chitarristica arpeggiata costruita su accordi in minore, amplificata dalla linea vocale di Luca Mescoli, è la malinconia di qualcosa di più grande: “Belong” non è soltanto una bella canzone, è il retaggio di una decade discografica e radiofonica indie irripetibile. Sentirla alla radio apre lo scrigno dei ricordi, lo fa letteralmente saltare. È spensierata e spavalda, ritmata e piena d’energia. Semplicemente perfetta👌 Foto: Valentina Poncioni #confederationmusic #vancouver #belong #indierock #britpop #britpopmusic #indierockmusic #indierockband #swissmusic #swisssingle #independentartist #independentmusic #nostalgicvibes #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Stasera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:20 su Rete Uno. Pascal Gamboni, cantautore romancio di Sedrun, é un inarrestabile, prolifico e imprevedibile creativo. Gamboni, lo scorso aprile, ha pubblicato “Caos El Paradis” (Royal Tea Music), un disco di concetto, una circumnavigazione di sé stesso in cui racconta due cose fondamentali: 1) la felicità è un privilegio da godere in un universo caotico. 2) andare al centro del problema è l’unico modo per stare meglio e passare oltre. Gamboni, che vive a Berna, ha giocato con i sequencers questa volta, senza perdere un solo grammo del sapore organico e acustico che caratterizza da sempre il suo lo-fi alpino. Sandra Romano lo ha incontrato a Zurigo. La chiacchierata è partita proprio dal titolo “Caos El Paradis”, e dal sottotitolo “la ricerca dell’occhio del ciclone”. Gian-Andrea Costa Christian Gilardi Pascal Münger #confederationmusic #pascalgamboni #caos #paradise #rumantsch #retoromantsch #sedrun #engadina #swissalbum #swissartist #lofi #alpine #sequencer #acoustic #songwriter #independentartist #independentmusic #counterculture #royalteamusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ La musica e la vita sono complementari. Una non esiste senza l’altra: la musica la racconta, la vita la ispira. È un atto di creazione e dedizione che presuppone tormento ed estasi, gioie e dolori, angosce e certezze. È attorno a questo affascinate parallelismo che nasce “Stranger”, il quarto album di Andrea Bignasca, in arrivo l’11 ottobre con Radicalis. Bignasca riflette sulla creazione della musica con gli occhi di chi ha creato la vita, diventando padre. I dubbi sono quelli che attanagliano ogni genitore di fronte a quel salto nel buio che è la prima paternità, soprattutto se, per vivere e provvedere alla prole, non puoi che scegliere di proseguire sulla strada della musica perché è una missione, una necessità. Perché è linfa per la vita. Il motore di tutto è l’amore, inteso come “atto di speranza” per tè stesso, per quello fai e per le persone che ami. Bignasca, l’amore ce lo riconsegna con il dono di quella voce diventata marchio di fabbrica e con il primo singolo “Undo Me”, un ballatone rock che, per stile e istanze, rimanda agli anni 80 ribadendo le influenze dell’artista ticinese. Lo fa prendendosi il tempo. “Undo me” è una canzone che cresce diventando corale e poi grande, in un bridge che sa di cerimonia collettiva e che, con un uso generoso dell’Hammond, arriva a un passo dal diventare gospel. E qui torniamo alla religiosità di questo atto di fede per la vita e il lavoro. L’anno prossimo sono 10 anni dall’uscita di “Gone”. Andrea Bignasca ha attraversato paludi e campi fioriti, ha fatto il pendolare tra il porto di Lugano e quello di Lisbona come un marinaio che parte promettendo all'amata di tornare. La paternità, di una figlia e di una nuova musica, sono tappe di un viaggio avventuroso che inizia ad apparire in tutta la sua grandezza. Solido👌 Foto: Jen Dos Santos PS: save the date: Studio Foce, Lugano 2 novembre 2024 #confederationmusic #andreabignasca #UndoMe #Radicalis #horangmusic #rock #ballad #singersongwriter #swissartist #swissmusic #swisssingle #life #creation #fatherhood #independentartist #independentmusic
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this great indie playlist. Link in bio ➡ 1. Hugo Trist "Understand Me Now" Ft. Lil Nin 2. Birdmask "Dial up" 3. PfenningerXOrtner "What Have You Done" 4. Van Couver "Belong" 5. Christian Michaël Schwarz "Terminal Speed" 6. Paul Ubana Jones "Birthday" 7. Orphia "Nuit Veille" 8. Andrea Bignasca "Undo Me" 9. Stereo Kulisse "Hallucination" 10. Currenti Calamo "Bossi nuovi" 11. Aust "Oraison 3/4" Ft. Endé 12. Howlong Wolf "Mount Everest" 13. MrMessy "Follow My Heart" RMX 14. Sooma "Mâchefer" 15. Hus-Band "Tony's Theme" 16. Walter Frosch "Moloch" 17. Danfango Orchestra "Danfango" 18. Mono Mochi "How It Ends" 19. Waters Blend "Control" 20. Otis•Zola "Home" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
CHECK THE SWISS VINYLS 🇨🇭 Collecting Swiss vinyls is cool ! Recentemente, abbiamo raggiunto Manuel Fischer a Bangkok, durante il suo tour nel Sud-Est asiatico. Il dj, produttore e performer zurighese, tornato al campo-base degli Ozelot-Studios, ha pubblicato il nuovo album “Exxodus”, un’opera elettronica dark totale concepita tra Zurigo e la Svizzera italiana, disponibile in vinile su Bandcamp Fisher, instancabile ricercatore del suono, ha condensato in 10 brani curati maniacalmente, i suoi attuali interessi che spaziano dall’IDM alla dubstep, passando per l’electro. Prossimamente, a Confederation Music, la storia e la musica di un artista svizzero che guarda oltre i confini nazionali. Top👌 #confederationmusic #ManuelFischer #ozelot #swissartist #swissproducer #swissvinyl #swissalbum #eletronicmusic #electro #idm #dubstep #experimental #producer #independentartist #independentmusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ E mentre il gregge dibatte su come uno dovrebbe o non dovrebbe essere, vestirsi o cantare, qui prosegue l’immersione nell’underground, laddove, a mio modesto parere, si cela la vera essenza. “Entwined Synergies” (Creaked) è il nuovo mini EP di Owelle, talentuosa produttrice elettronica emersa dalla scena club ginevrina, una che le convenzioni le schiaccia come cicche di sigaretta, spingendosi oltre i confini di genere. Lo capivi già ascoltando l’orgia di breakbeat, IDM, techno, field recording e psichedelia vocale che caratterizzava l’album del 2023 “Detuned Leashes” (Creaked Records) o il sangue sperimentale che circola nelle vene di “It’s okay”, sempre del 2023 ma pubblicato con Dee Dee’s Peeks. “Entwined Synergies” è come dice il suo titolo: è un intreccio di sinergie. Owelle chiama a sé la bellezza dei mondi che scopre, che inventa e che la ispirano, condensandoli in 3 brani che sì, strizzano l’occhio al club, ma che mostrano l’ampiezza della visione e l’impegno creativo di questa artista romanda in costante evoluzione. Non c’è cassa dritta (sì, ce n’è ma pochissima) in questa piccola opera che affonda le radici ritmiche e percussive nella sincopazione. Ritmiche folli, sintetizzatori e accenni melodici al servizio di una tensione e di un’oscurità che aleggiano sin dall’inizio di “Magnetic Kins”, passando attraverso la frizzante e inquietante “Taming” (guardatevi il video ipnotico) e che si confermano marchio di fabbrica alla conclusione di “Corrosive”, la traccia che trovate nella playlist di Confederation Music. Esplorando il suono, Owelle plasma nuovi orizzonti, alimentando, alla fine di ogni nuovo lavoro, la curiosità per ciò che verrà. Non è musica che mette tutti d’accordo e tanto meno che da certezze e sicurezze. È una bella fotografia tribale, a tratti epica, della nostra epoca: frenetica, imprevedibile e inquieta, come una bomba pronta a detonare. Impossibile star fermi. Boom👌 #confederationmusic #Owelle #entwined #synergies #creaked #rhythms #electronicmusic #darkness #idm #breakbeat #techno #experimental #futuristic #independentartist #independentmusic #swissartist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Stasera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. Per la prima volta in 25 anni di carriera, il musicista e autore ticinese Christian Schwarz pubblica musica con il suo nome vero, aggiungendoci anche il secondo, quindi Christian Micaël Schwarz. Cambia il biglietto da visita ma non cambia l’essenza: dopo un quarto di secolo di musica (in alcuni momenti messa in pausa perché la vita è piena di stimoli) Christian Micäel Schwarz resta un esempio di coerenza artistica. Zodiac Project, Tracelements, Poltergeist, Sound Vision, Freaky Farm per citarne alcuni … Schwarz percorre da sempre sentieri alternativi e underground, addentrandosi nell’oscurità, dove si celano la magia e l’inaspettato. Visione, ispirazione ed esplorazione alimentate da una vita vissuta sempre al margine, al limite del bosco, molto lontana dalla frenesia urbana e molto vicina alla natura e all’energia degli elementi. Siamo andati a trovare Christian Micaël Schwarz nella sua casa malcantonese, in occasione dell’uscita di “Terminal Speed” (Top Town Records), la sua prima produzione solistica. Una ghiotta occasione per tastare il polso a un fine osservatore e pensatore, uno degli artisti più consistenti della nostra realtà musicale e per fare un po’ slalom tra i paletti di una colonna sonora iniziata alla fine degli anni 90. #confederationmusic #ChristianSchwarz #radiointerview #terminalspeed #toptownrecords #electronicmusic #darkness #Nature #magic #swissartist #independentartist #independentmusic #swisssingle #obscure #vision #electronic #mesmerizing #unxpected
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this great indie playlist. Link in bio ➡ 1. Sofsky "Cool Fool" 2. Owelle "Corrosive" 3. Monte Mai "Japanese Girl" 4. Pavel "Massacres, massacres, massacres, new shoes" 5. Loner Lawrence "A Touch Of Power" 6. Zeal & Ardor "To my ilk" 7. Ziska Staubli "Sun Exposure" 8. Susurration "Marks" 9. Daana Green & Endless Project Sound "Happy Animals?" 10. Dawns Mystery "Tease me" 11. Okvsho "Positos Jaguari" 12. Nola Kin "Mayhem" 13. Timothy Jaromir "Rebound" 14. Thymian "Unintentional" 15. The Company Of Men "All The Day Between" 16. Waldskin "I'll Wait" 17. Mamari "Month Of May" 18 Aquarius Rockwell "Saytomey" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Stasera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. C’è nostalgia e speranza nella musica di Lily Claire, cantautrice d’origini franco-svizzere che, parlandoci in tedesco e cantando in francese, ci invita a sognare a occhi aperti. Lily Claire suona la chitarra e scrive le sue canzoni dall’età di 15 anni e ha pubblicato due EP. Il primo è “Val-André”, uscito nel 2022 e le è valso un “Best Talent Award” di SRF3. Nel secondo e ultimo “Fleur Fanée”, uscito il 16 febbraio 2024, Lily Claire parla del tempo che passa e dei ricordi, ponendo l’accento sulla necessità di godere di ogni singolo momento della nostra vita giovanile. C’è leggerezza ed eleganza nelle composizioni, negli arrangiamenti e nelle ritmiche delicate di Lily Claire e anche nel suo modo di raccontare le storie. Sandra Romano l’ha incontrata a Zurigo, dove vive👌 Foto: Nick Soland #confederationmusic #lilyclaire #FleurFanée #radiointerview #swissartist #swissmusic #swissalbum #folk #folkmusic #melancholicmelodies #independentartist #independentmusic #indiemusic
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Stasera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. Jorina Stamm è una delle voci più suggestive e caratteristiche del panorama indie pop-rock svizzero. Se n’erano accorti tutti già quando la sua band si chiamava Ellas. Dal 2023 si chiamano Soft Loft. Il nome è cambiato ma la formula è quella: un suono pop dal respiro internazionale, carico di nostalgia e grandi melodie vocali, segno di una profonda sensibilità e di un talento innato per la composizione. Il 22 marzo 2024, Soft Loft hanno pubblicato l’album di debutto “The Party & The Mess”, 12 canzoni che parlano di emozioni e che stanno racimolando centinaia di migliaia di streams. È tutto meritato per Soft Loft. Jorina Stamm ha studiato, ha approfondito la sua ricerca sulla composizione, sulla presenza scenica, la danza e la recitazione, lavorando con i professionisti. Sandra Romano l’ha incontrata a ZH per parlare di “The party & The Mess” e di questo “porto sicuro” (come dicono loro) che è Soft Loft👌 Foto: Arnaud Ele #confederationmusic #softloft #jorinastamm #Radicalis #thepartyandthemess #popmusic #indiemusic #indiepop #independentartist #independentmusic #swissalbum #radiointerview
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this great indie playlist. Link in bio ➡ 1. Cyril Cyril "Le mensonge" 2. Eckhart "Stellar bug" 3. Flèche Love "Les géants" 4. FLEXFAB "I had a call" 5. Endless Forms "Into The Swarm" (Egopusher Remix) 6. Lone Assembly "Cut the Roses" 7. Dino Brandão "Loser" 8. Waverer "Lights Out" 9. Mnevis "T.K. Collider" 10. Lost in Lona "Please Adore Me" 11. Moonpools "Say anything" 12. Brazen "Arms Of The Sea" 13. Ometra "The Cloak Of Unmande Decisions" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ Te ne vai a Berlino in inverno e torni a casa trasformato. Quello di FLEXFAB è un periplo musicale che, in tanti anni, ha toccato la sperimentazione, la trap, l’hip-hop e in particolare tutto ciò spinge sul ritmo e sui bassi. Dopo l’avventura e il successo del progetto “Mugogo” assieme al rapper kenyota Ziller Bas, il musicista e produttore di Neuchatel si presenta in modalità simil-Genghis Kahn, con un estetica totalmente rinnovata e, di nuovo, un approccio alternativo alla musica. Il nuovo singolo “I had a call” è un intreccio di paesaggi sonori, narrazione carica d’emozione e, soprattutto, una voce melodica elaborata. È la voce, usata come strumento musicale, uno degli elementi sorprendenti di questa chicca da 132 secondi che si presenta come un carillon misterioso e notturno. E che bello quel suono teso e prolungato che sembra una scheggia elettronica che s’infila sotto la seconda ripresa. FlexFab ha abbandonato le sue certezze. Lo ha fatto da scienziato pazzo, sperimentando nel suo laboratorio tecnologie all’avanguardia, riuscendo a creare un ambiente sonoro e una forma che ti da un’inedita prospettiva musicale per il futuro. Con “I had a call”, FlexFab inaugura una nuova era, una nuova identità visiva e sonora, tutta concepita e realizzata meticolosamente dallo lui stesso. È un delizioso antipasto onirico che finisce come inizia, con quell’arpeggio che sa di chiamata. Perché è proprio quella sensazione: a quella chiamata, proveniente da chissà dove nel cosmo delle idee, FlexFab ha risposto presente ! Attendiamo i singoli in uscita nei prossimi mesi. Prima del nuovo album atteso per l’autunno👌 Foto: Romain Do #confederationmusic #flexfab #ihadacall #electronicmusic #experimentalmusic #landscapes #melody #voice #swissmusic #swissmusician #producer #independentartist #independentmusic #counterculture
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Domenica 21 aprile 2024 alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. “Superposition” é l’ultimo album di ZAFIF, progetto ginevrino fondato nel 2016 da Khalil Bensid, un musicista appassionato, un nomade che si è avvicinato alla musica attraverso la tradizione Gnawa, e Samir Mokrani, suonatore di Oud e di Saz turco e curdo. “Superposition” di Zafif é un viaggio multietnico, una miscela dinamica tra sonorità groove/rock, influenze arabe, magrebine e turche, ritmiche Gnawa, funk, blues ed elettronica. È un crocevia musicale ipnotico e psichedelico in cui si incontrano generi, radici e influenze di ogni tipo. Zafif vanno oltre la semplice fusione: si ispirano alle tradizioni musicali Gnawa, yemenite e dell’Anatolia, reinventadole con i ritmi di tutte le loro altre influenze. Con Zafif, Khalil Bensid e Samir Mokrani (a cui si aggiungono i musicisti Dorian Selmi e Boris Massot) hanno concepito un vero laboratorio musicale, con l’obbiettivo di creare sinergie tra la scena ginevrina e quella magrebina-orientale. #confederationmusic #zafif #superposition #radiointerview #traditional #roots #ethnicmusic #gnawa #oud #saz #rock #blues #electronicmusic #maghreb #turkey #anatolia #worldmusic #funky #independentartist #independentmusic #geneva #algerie #arabicmusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ Sei a letto, ti stai addormentando e improvvisamente ti si rovescia addosso la realtà. È il mondo surreale che ci spinge a volere, a dovere e a correre come criceti in una ruota. È il tema di “Whatkeepsmewakingup”, il secondo singolo di Mono Mochi, dopo il debutto con “Wild thyme”. Gli ingredienti essenziali di questo squisito incubo musicale che decolla appena raddoppia il ritmo, è un riff rock velatamente distorto e una linea vocale che fa ping-pong tra sogno e realtà, così ripetitiva e martellante che sembra uno gioco frenetico. Ma é tensione. Una tensione costante sottolineata anche dal titolo “Whatkeepsmewakingup” scritto senza pausa. Perché il senso è proprio quello: siamo formichine imbrigliate un loop delirante. Mono Mochi caricano e saturano la musica fino a diventare psichedelici. Mettici le armonie vocali dal sapore quasi sixties e l’esperienza diventa un viaggio a tutta birra in decapottabile sulla Riviera. Mono Mochi hanno decisamente qualcosa. È un progetto indie pop-rock lucernese carico di belle idee. E quanta musicalità hanno questi ragazzi ?!?👌 #confederationmusic #monomochi #whatkeepsmewakingup #pop #rockmusic #psychedelicrock #psychedelicpop #swissindie #independentartist #independentmusic #swisscharts #counterculture #swissband
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this great indie playlist. Link in bio ➡ 1. Emmanuel De La Paix "Sound Breeze" 2. Mono Mochi "Whatkeepsmewakingup" 3. ZAFIF "Funky Fellah" 4. Chauffeur et Parlak "Vermillion Heart" 5. Film 2 "Telefone" 6. Elio Ricca "Forever For A Day (Duck)" (stripped down version) 7. Kate Birch "Think About" 8. Evelinn Trouble "My Eyes Are Windows" 9. Cybophonia "The Dark Side Of Our Minds" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Domenica 14 aprile 2024 alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. C’è un fiume indie folk che scorre tra Losanna e Parigi. Sono acque profonde, dolci e intime che portano con sé esperienza, emozioni e ricordi agrodolci. È il folk, è quel modo vero ed essenziale di raccontare le storie con la voce e la chitarra, con “nostalgia, contemplazione e conforto”, come dicono June Dogs. June Dogs sono Lucille Mille e Leo Fumagalli, due cantautori rubati alla classica, al jazz e alle forme musicali contemporanee, uniti dall’amicizia e dall’amore comune per il cantautorato indipendente e il folk acustico. Alla fine del 2023 June Dogs hanno pubblicato “Folk Songs" (Ideal.e), una raccolta di 12 canzoni concepite nel corso di 4 anni, registrate e prodotte su commissione in sole 3 settimane, quindi, cariche di spontaneità 👌 #confederationmusic #junedogs #folksongs #ideale #radiointerview #folkmusic #folk #indiefolk #independentartist #independentmusic #jazz #counterculture #lausanne #parisienne
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ Torna Cybophonia, il progetto one-man-band del musicista, produttore e DJ locarnese Eros Minichiello. Cybophonia pubblicherà un nuovo album il prossimo settembre. Oggi esce il primo singolo “The dark side of our minds” (Stereolake). Due anni dopo la compila “Bloomed” e a tre dall’album “Bloom”, Minichiello ci invita ad esplorare gli angoli più reconditi e intimi della nostra sfera interiore. Quelli oscuri. La ricerca e la comprensione di un’oscurità contrapposta a un blend musicale luminoso, etereo e sognante. “The dark side of our minds” è un mix frizzante di chitarre acustiche ed elementi elettronici che ribadiscono l’atmosfera chill di stampo britannico a cui Cybophonia ci ha abituato. Eros Minichiello costruisce musica ponendo l’accento anche su melodie vocali aperte che stimolano l’immaginazione, suggererendo la vastità dello spazio; ritornelli ampi e riverberati che, nel caso di “The dark side of our minds”, sono la ciliegina su una fetta di torta pop che ha quel buon profumo del “fatto in casa”. Gustosa e assolutamente radiofonica. Una fetta soltanto, perché a maggio arriva il secondo singolo. Big up👌 #confederationmusic #cybophonia #thedarkside #stereolake #erosminichiello #pop #dreampop #acousticpop #chillpop #chillvibes #independentartist #independentmusic #swissmusic #SwissChart
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this great indie playlist. Link in bio ➡ La musica come sfogo potente per le proprie insicurezze, la depressione e le paure. Da diversi anni, l'artista LGBTQ+ bernese OkNoah ha capito di non stare bene nel suo corpo di donna e si è ridefinito come uomo. Da quando, nel 2020, ha iniziato a pubblicare canzoni, okNoah ha intrapreso il suo viaggio musicale inglobando sempre di più le storie e le vite quotidiane di chi la pensa come lui e vive la stessa esperienza, in una società che ha ancora tanta strada da fare e orizzonti da ampliare. L’obbiettivo di quest’azione artistica e creativa è catturare lo spirito di un mondo in cui la diversità, nel 2024, dovrebbe essere la normalità. OkNoah lo fa molto bene e in camera sua. È autentico e sempre in evoluzione. Lo conferma il suono e il tiro dell’ultimo singolo “Alone”, in cui il bedroom pop (talvolta acustico oppure dreamy ma sempre indie) è diventato un bedroom punk totale. "Alone" é un siluro velocissimo da 96 secondi che mostra, senza fronzoli, un lato ulteriore del modo di Noah di ricercare un significato nella musica. Tensione musicale, distorsione, voce filtrata e noise che riassumono una rabbia crescente; rabbia verso se stessi e verso gli altri. È la rabbia con la quale, troppo spesso, ci ritroviamo a fare i conti da soli. Rock’n’roll. Con attitudine e consapevolezza👌 #confederationmusic #Oknoah #loneliness #punkrock #bedroompop #bedroommusic #lgbtqpride #LGBTQIAPlus #lgbtqcommunity #swissplaylist #swissmusic #independentartist #independentmusic #counterculture
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ 1. Hugo Trist "Say It, Mean It" 2. One Sentence. Supervisor "Annex" 3. Manuel Fischer "Rusty Chair" 4. Coilguns "Venician Blinds" 5. Silver Birch "A Mind Of It's Own" 6. OkNoah "Alone" 7. Dalai Puma "Leave Your Tribe" Permeto Huascal RMX 8. Laddermen "Albatros Romantic" 9. Chiara Dubey "30" 10. Anna Erhard "Botanical Garden" 11. Yoyoya "Damemoto" 12. Darius "Raccoon" 13. Olympic Antigua "So Long" 14. Mamari "Daughter Of Sea" 15. Batbait "Dry Plant Friend" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. C’è uno stato intermedio, una condizione spirituale in cui non sai più dov’eri prima ma neppure dove sarai dopo; non ti senti a casa da nessuna parte. È una via di mezzo che può spaventare, un sentimento che va ascoltato e, soprattutto, accettato perché, in fin dei conti, è sopportabile. One Sentence.Supervisor chiudono il cerchio della “musica temporanea”, una serie di 3 dischi completata il 22 marzo con la pubblicazione di “Temporär Musik 20-29” (Irascible). È una celebrazione della continua e inesorabile trasformazione individuale e globale. La temporaneità come unica costante nei tempi di crisi. One Sentence.Supervisor, negli anni, ci hanno abituato a costanti cambiamenti di formazione, e in tutto questo entusiasmante divenire dinamico, resta immutata la fede nell’approccio sperimentale e indie verso un rock ipnotico e riverberato, costruito sulla ripetizione di riff di chitarre e linee di basso e batteria galoppanti che riescono, ogni volta, a catturare lo spirito della nostra epoca. È un approccio che definisce l’atmosfera unica di questa musica, più che il genere. Sandra Romano ha intervistato il frontman e fondatore Donat Kaufmann👌 Foto: Michael Gallusser #confederationmusic #onesentencesupervisor #temporärmusik #indierock #irascible #donatkaufmann #swissband #swissindie #counterculture #independentartist #independentmusic
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre Crème Solaire sono tornati ! Rebecca Solari e Pascal Stoll hanno pubblicato l’atteso “Cemento” (Irascible). È il terzo album di questo sodalizio electro-punk che infiamma la scena live svizzera. Con “Cemento” torna anche una formula che ha fatto breccia nei cuori e nei corpi delle migliaia di fan che seguono Crème Solaire. È una bevanda energetica multilingue hispeed divisa in 11 nuove canzoni, con cui Rebecca e Pascal esplorano (questa volta attraverso la metafora del grigio bitume) l'uniformità e l'alienazione della società e il rapporto tra l’uomo e la natura. Crème Solaire non si limitano a penderne coscienza, la novità è che invitano tutti quanti alla metamorfosi e alla crescita, a "diventare fiori". Lo fanno con un disco più corale, con cui coinvolgono il pubblico, invitando chi sta sotto il palco a unirsi al canto. Unione, sudore e resistenza. Condivisione ✊ #confederationmusic #crèmesolaire #radiointerview #cemento #electro #punk #electropunk #technopunk #engagement #calicanto #swissalbum #swissartist #counterculture #independentartist #independentartist #irascible #resistence
CONFEDERATION MUSIC SESSIONS🇨🇭 J'adore cette équipe. Sans tous ces professionnels fantastiques et enthousiastes (et sans toutes leurs idées brillantes), il serait impossible de réaliser Confederation Music Sessions. Je suis si fière de ce produit RSI qui est si diversifié et universel. Delia Meshlir joue dans le quatrième épisode de la troisième saison. Link in bio ➡ #confederationmusic #confederationmusicsessions #livemusic #livesessions #swissband #swissartist #independentartist #independentmusic #cinema #nickrusconi #nicgyalson #banditvoyage #yetnoyokai #deliameshlir #ingridlukas #counterculture #alternativemusic
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ 1) Walter Frosch "Broken wings (I don't feel a thing)" 2) Emilie Zoé "Volcan" (Alternate version by Christian Garcia-Gaucher) 3) Ingrid Lukas "Dignity" (Manuel Tur Remix) 4) Raindog "Flowers" 5) Mono Mochi "Wild thyme" 6) What Aleph Said "Meteor" 7) Ziska Staubli "Progress not perfection" 8) Buvette "Full moon" 9) Josefa Ibarra "Eres el viento" ... and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. C’è un disco che racconta un mondo indifferente ai diritti umani, che venera il capitalismo come se fosse una religione e che distrugge la natura. S’intitola “I was in love”. L’ultimo album di Lord Kesseli & the Drums, pubblicato da Irascible, non è un disco leggero. Tra ballate pop in cui la dolcezza si alterna a riff impetuosi dal tono epico, tra accenni elettronici e bordate rock’n’roll da 2 minuti, Dominik Kesseli e Michael Gallusser lanciano il loro “j’accuse”. Sono canzoni di protesta, come dicono loro, “un canto del cigno del fallimento umano”. Se “Melodies of immortality”, pubblicato nel 2018, era un album cupo, “I was i love” lo è ancora di più: è intriso di tristezza e rabbia, di estasi e di miseria e anche di profumo d’incenso e romanticismo. Ascoltare il nuovo lavoro di Lord Kesseli & The Drums è come oscillare in un gioco d’estremi, tra il baratro dell’apocalisse e la rivelazione dell’amore. È la rappresentazione musicale di un ampio spettro d’emozioni oscure👌 Sandra Romano ha incontrato Lord Kesseli & The Drums a Zurigo. #confederationmusic #lordkesseliandthedrums #iwasinlove #irascible #RadioInterview #swissmusic #swissmusician #swissalbum #independentartist #independentmusic #rock #ballad #pop #darkness #obscure #distopico #swissduo #swissvinyl #sadness #rage
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Sandra Romano con Lord Kesseli & The Drums🔥Domenica prossima (17.03.24) a Rete Tre e a Rete Uno con l'ultimo album "I was in love" (Irascible)👌 #confederationmusic #lordkesseliandthedrums #iwasinlove #rockmusic #dark #obscure #pop #swissduo #swissmusic #radiointerview #independentartist #independentmusic #irasciblerecords
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Pavel & Arthur Henry "Desolate apostles", Die Die Be "Volunteers ants", Waverer "Orbiting", Susurration "Engels", Tom Silkman "City under the dome", Zona Sun "Nuff love", Elio Ricca "Duck (Forever for a day)", Sofsky "Stage therapy", Club Plaisir "Interpol dance", Lord Kesseli & the Drums "Grown-ups", Dino Brandão "Everyday happy birthday", Arbre "256Mb" (Radio edit), Thymian "Kozmos" Ft. Milena Patagônia", Oakhead "Asphalt waves", Kraum "Son amour se train", Tal Arditi "Lucy", Soft Loft "Late", Bahnhofbuffet Chancental "Blau von Himmel", Jasmin Albash "Goddess" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. Morgenstern è un gruppo di amici, una famiglia musicale unita dalla passione comune per la Neue Deutsche Härte. Morgenstern sono gli alfieri rossocrociati di questa costola del rock tedesco, partiti come band tributo ai Rammstein ma che da qualche anno seguono la loro strada originale. Dopo “Mechamorphose” del 2021, alla fine del 2023 Morgenstern hanno pubblicato “Zeitgeist" (Dark Tunes Records), il secondo album. È come un treno in corsa che si ferma solo quando finisce l’ultima canzone, potente come i loro show. Con arguzia, satira, liricismi teutonici e metafore, Morgenstern affrontano questioni fondamentali per la nostra civiltà, dalla guerra alla pandemia, dalla crisi ambientale quella sociale, dal mercato bellico americano alla post verità e alla distorsione mediatica. È musica che ti fa muovere ma anche riflettere Abbiamo avuto il piacere di incontrare Ivo Carrozzo, Alan Arrigo, Francesco Scarabel e Devis Brankovic. Mancava solo il cantante Teo Gatto, assente giustificato👌 #confederationmusic #morgenstern #zeitgeist #radiointerview #neuedeutschehärte #rock #germanrock #swissband #swissmusic #independentartist #independentmusic #swissalbum
HAPPY RELEASE DAY🇨🇭 Link in bio ➡ Ingrid Lukas è una musicista svizzera con radici estoni. La musica riempie ogni angolo della sua esistenza. È una vocal-coach e una musicoterapeuta che studia l’effetto e il potere della musica nella guarigione interiore. Ingrid Lukas invita a scoprire la propria “melodia della vita”, quella che tutti quanti abbiamo dentro e che forse non abbiamo ancora scoperto e ascoltato. È la “Elumeloodia”, come dice il titolo, in lingua estone, del suo album del 2023, pubblicato da Ronin Rhythm Records. Accedere all’universo musicale di Ingrid Lukas significa entrare in un mondo di fiabe, pieno di magia ed energia nordica. È musica suggestiva con un concetto, in cui folklore estone ed elettronica si fondono, diventando un ibrido moderno che ti fa viaggiare. È la visione, la creatività e l’audacia di un’artista dalla grande profondità, connessa con il mondo e con la propria voce. In questa intensa sessione diretta da Nick Rusconi e mixata da Davide Pagano, Ingrid Lukas é accompagnata da Rahel Studer-Werren (voce/synth), Diandra Russo (voce/sax), Manu Rindlisbacher (basso) e Ronan Skillen (percussioni), giunto per l'occasione dal Sudafrica. Magic👌 #confederationmusic #confederationmusicsessions #livemusic #livesessions #swissband #swissartist #independentartist #independentmusic #cinema #nickrusconi #nicgyalson #banditvoyage #yetnoyokai #deliameshlir #ingridlukas #counterculture #alternativemusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ La creatività che diventa necessità. La forza dell’amicizia. Una band che nasce al liceo come tante altre. Quattro amici uniti dall’amore comune per la musica. Ma dopo 15 anni un lutto cambia tutto. La storia del quartetto ginevrino Lone Assembly è struggente come la musica e le armonie di “That Never Happened”, l’EP di debutto in arrivo il 19 aprile con Irascible. È un tributo oscuro in chiave post-punk e synth-wave alla sorella di Raphaël Bressler, scomparsa durante la stesura di un disco nel quale il cantante e tastierista ora affronta il dolore e il profondo impatto di quel trauma. Chitarre cariche di delay e riverberi, linee di basso e batteria trainanti e ipnotici che letteralmente fioriscono, esplodendo di bellezza e travolgente malinconia con la voce di Bressler, calda e piena di lacrime e amore, tagliata su misura per questo suono. Nel primo toccante singolo “All around me”, che veleggia in testa alla playlist di Confederation Music questa settimana, le sabbie mobili diventano metafora di quella maledetta difficoltà a voltare pagina e lasciarsi il passato alle spalle. Per quanto sia possibile nel dramma di una simile perdita. Cantando “Sto in alto ma non torno mai a terra, sopra di me i miei demoni ridono ad alta voce”, Brassens ci ricorda come più cerchi di resistere e più tendi a sprofondare nell’abisso. Tutto è potenza e nostalgia in questo rock elegante, curato maniacalmente sia nel suono che nell’estetica. È l’ennesima dimostrazione del valore universale della musica e del suo enorme potere curativo, quando diventa veicolo per metabolizzare il buio, rialzare la testa e guardare avanti cercando, assieme ai tuoi amici più cari, una luce che ti possa far tornare a risplendere. “All around me” e il pre-ascolto di tutto l’EP “That Never Happened”, mi hanno scosso. Succede sempre quando prima ancora d’ascoltare la musica, conosco la storia che l’ha ispirata. Wow👌 Foto: Chloé Bonnard #confederationmusic #loneassembly #allaroundme #irascible #postpunk #synthpop #swissindie #rock #independentartist #independentmusic #swisscharts
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Lone Assembly "All around me", Arthur Hnatek "Illusions", Mamari "Darkwood", Casanora "Greengate", Lost in Lona "Lose it all", Junes "Easier for you", Annie Taylor "Push me" The Vacant Lots Remix, Ella Ronen "Fuck cute", Crème solaire "Redflag", Gina Été "Love to work", Pascal Gamboni "Bobo Maroni", Nonexister "Where does your mind go" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:05 su Rete Uno. La storia di Charles de Ribaupierre è un film. Charles è un musicista romando espatriato a Parigi dopo che la Svizzera, nel 1995, aveva bocciato l'entrata nello Spazio Economico Europeo. Batterista di formazione, poi chitarrista, pianista, cantante e amante del grande rock progressive, de Ribaupierre ha suonato nei locali romandi per gran parte degli anni 70 con i “Flight”, collezionando canzoni mai pubblicate, neppure nel lungo periodo Parigino dove, per anni, ha tenuto un Karaoke finchè, ritornato in Svizzera, ha avuto la possibilità d’iscrivere nella storia il suo sogno. Il progetto di Charles de Ribaupierre si chiama Alpenstock. L’album “Boudu Story” è un “concept” ispirato all’estetica e alle sonorità d'inizio 70, che va affrontato già solo per la sua gestazione durata più di 40 anni, ma soprattutto per la storia che racconta, quella del Signor Boudu. È un viaggio creativo in technicolor dove karma e psichedelia s’intrecciano in un surrealismo cosmico che coglie a pieno, pur avendo radici così lontane nel tempo, lo Zeitgeist👌 #confederationmusic #radiointerview #alpenstock #progressiverock #conceptalbum #swissmusic #swissartist #anarchy #powerplaystudio #boudustory #karma #helsinky #independentartist #independentartist #lgconsulting #swissindie
HAPPY RELEASE DAY🇨🇭 S3, E2 Yet No Yokai LInk in bio ➡ #confederationmusic #confederationmusicsessions #livemusic #livesessions #swissband #swissartist #independentartist #independentmusic #cinema #nickrusconi #nicgyalson #banditvoyage #yetnoyokai #deliameshlir #ingridlukas #counterculture #alternativemusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Dopo gli anni con Mouthwatering Records il musicista e produttore bernese Patrick Lerjen ritorna con “How have you been?”, prima pubblicazione di Silver Birch con TAN Records. È una vecchia idea musicale che ha bussato di nuovo alla porta di Silver Birch dopo un decennio, grazie a una melodia vocale trovata l’estate scorsa e ispirata al flashback (in una notte insonne) di uno strano incontro con un vecchio amico. Da lì alla sua registrazione con gli amici Tobi Diggelmann (synth) e Flo Hufschmid (batteria) il passo è stato breve. La domanda “How have you been?” è rivolta a quell'amico diventato “un vecchio sconosciuto”. Raccontandone la storia famigliare, Lerjen offre una lettura agro-dolce delle scelte che facciamo, delle strade che decidiamo di percorrere e di come (lo abbiamo vissuto tutti) inevitabilmente finiamo per allontanarci. È un testo che suggerisce anche una riflessione sul carattere mutevole dell’amicizia nella vita adulta. Come nell’amore. Connessioni profonde che apparivano certezze, anni dopo si sono sgretolate. E ti chiedi perché. E in cuor tuo vorresti davvero sapere come sta l’altra persona, cosa ha fatto, dove è stato. È una domanda piena di dolcezza. E forse l’unica vera risposta è che nulla dura per sempre e non è colpa di nessuno. Così è la vita. Ho un debole per Silver Birch. Queste ballate ad ampio respiro mi danno un senso di pace. È la luce che rischiara la nostalgia di questo indie folk a tinte cold-wave organico e nutriente per lo spirito. Come passeggiare in autunno in una selva di betulle. Maturo👌 #confederationmusic #silverbirch #tanrecords #indiefolk #slowwave #independentartist #independentmusic #alternativemusic #counterculture #bern #folk #swissmusic
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:00 su Rete Uno. C’è il Lungolago di Lugano dei primi anni 60 sulla copertina di “Cara Grazia” (2023 Safe Port Production ) l’ultimo EP di @Frank Atene, entità punk-rock del musicista luganese Matteo Soldati. È un disco su Lugano fatto da un luganese che, come tanti protagonisti della cultura indipendente, ha un rapporto di eterno amore-odio con la propria città. In questo disco verace, mixato e masterizzato da Leo Pusterla, che ne ha curato anche la produzione artistica, ritroviamo alcuni luoghi simbolo della controcultura cittadina, leggiamo anche di Piazza Manor, sentiamo citare Rete Tre. È una fotografia musicale agrodolce di Lugano, sostenuta da un punk-rock senza fronzoli, essenziale, fatto per essere suonato dal vivo nel modo più diretto, come se Frank Atene stesse suonando dentro i tuoi speakers👌 LIVE: Frank Atene suonerà, insieme a Ometra, sabato 2 marzo presso Creative Chaos Records, in Via Pobbia 30 a Sementina. #confederationmusic #radiointerview #frankatene #caragrazia #punkrock #lugano #safeportproduction #swissmusic #independentartist #independentmusic #counterculture #swissalbum
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Flèche Love "Cetus" Ft. Cheb Anouar, Meril Wubslin "Tout passe", Trio Heinz Herbert "Tomorrow Wonderland", Klaus Johann Grobe "Try", One Sentence. Supervisor "((mush))", MrMessy "Collecting smiles", Silver Birch "How have you been", TOMPAUL "Echoes", Abstral Compost "Outrage" Ft. L'oeil fou, Shindo "Echo Sphere", Chauffeur et Parlak "The Napoli Run", Laddermen "Texas Winter", Buvette "Once Upon a Timing", Kate Birch "Welcome To Paradise", Dalai Puma "My bedroom is an entire world" (Saved by Jan Wagner from Sinking Into Hell Remix) Sun Over Waves "Quelle dannate volte" Hvck Fynn "Someone hungrier" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
ONE DAY TO GO🇨🇭 Più Beppe Donadio in questo mondo ! Da laRegione di oggi 👌 #confederationmusic #confederationmusicsessions #livemusic #livesessions #swissband #swissartist #independentartist #independentmusic #cinema #nickrusconi #nicgyalson #banditvoyage #yetnoyokai #deliameshlir #ingridlukas #counterculture #alternativemusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ L’Hackbrett è uno strumento musicale percussivo a corde. È riconducibile alla tradizione musicale germanica e il suo nome ha un’attestazione svizzera risalente al 1447. È un discendente diretto del Satour e fa parte della famiglia delle cetre. È una delle novità che troveremo il 22 marzo 2024 dentro “Temporär Musik 20-29” (Irascible), nuovo e atteso album dei One Sentence. Supervisor, quint’essenza dell’indie rock elvetico. In questo processo evolutivo entusiasmante, la trasformazione è centrale e imprescindibile. La formazione si è rinnovata. La sezione ritmica ora si avvale di due batteristi e forse è per questo che il rullante, sul primo singolo “((mush))”, risuona su entrambi i lati dello spettro. Il titolo é riferito al momento in cui la metamorfosi è in atto ma non riesci ancora a comprenderne la portata, ad averne una visione globale. Rappresenta quel frangente in cui, nel bozzolo, il bruco diventa “poltiglia” prima d’assumere la sua nuova essenza. È un suono sempre ancorato al presente. È la “temporaneità” intesa come costante unica in un’epoca di avversità. One Sentence.Supervisor sono alchimia senza tempo, mettono la coerenza artistica davanti a tutto e in ogni modo immaginabile. L’intro strumentale ipnotico dal sapore chitarristico post-rock è lungo 2 minuti e 10 secondi e ti porta letteralmente via, prima che il maestro di cerimonia, Donat Kaufmann, t’accolga nella sua dimensione lirica criptica e riverberata. Con “((mush))” torna l’idea della ritmica incessante, la ripetitività di basso e batteria al servizio della spazialità e delle grandi armonie. È come stare sospesi in una dimensione desolante, immobili nonostante sotto di te tutto si stia muovendo. In questo esercizio One Sentence.Superviros sono veri maestri👌 Rete Tre Rete Uno Gian-Andrea Costa Sandra Romano Christian Gilardi #confederationmusic #onesentencesupervisor #irascible #temporärmusik #indierock #postrock #alternativerock #independentartist #independentmusic
Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Zafif "The Ozan's Shadow", Emmanuel De La Paix “Ultraviolin", Sons of Morpheus "Capstan", Walter Frosch "False prophets", June Dogs "I'll outsmart the Devil", Adieu Gary Cooper "La machine", The Green Flamingos "Count your lucky stars", Milla "Courbes", Lila and The Warblers "Go your own way", Klaus Johann Grobe “Highway high", Hugo Trist "Rest a while" FT. Lil Nin and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 22:00 su Rete Uno. La creatività e la solidarietà di una scena come carburante esistenziale e creativo. Il duo Hyperculte è una delle entità sperimentali più profilate e militanti emerse dalla controcultura ginevrina. Il terzo album di Simone Aubert e Vincent Bertholet si chiama “La Pangée” (2023 Bongo Joe Records), come il mitico supercontinente che avrebbe riunito tutti i popoli. È un riferimento ad un ideale di vita comunitaria. “La Pangée” è l’album più oscuro pubblicato finora da Hyperculte. Eppure si balla. Forse perché è l’unica cosa che resta da fare, di fronte allo sconforto per la fatica che fa la nostra civiltà a rendere il mondo in un posto migliore, più inclusivo, equo e meno inquinato, soprattutto dal giogo individualista del capitalismo. Con la “La Pangée”, in 34 minuti, Hyperculte ci ricordano la forza della comunità e di ciò che la tiene unita nelle avversità👌 #confederationmusic #radiointerview #hyperculte #lapangee #bongojoerecords #simoneaubert #vincentbertholet #swissalbum #independentartist #independentmusic #engagement #Activism #counterculture #swissartist #genevaswitzerland #duo #drummer #doublebass #Electronic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ I “weary lovers” sono gli amanti stanchi. Si dice quando l’amore che provi soccombe alla noia che senti pensando alla tua situazione sentimentale. Nel suo nuovo singolo, Daana Green affronta quell’idea, spesso malsana, di continuare a lottare per cercare di trovare, invano, l’armonia perduta. È in questa presa di coscienza che germoglia una nuova fioritura e si ritrova l’amore per sé stessi. Essenziale per poterne dare agli altri. E forse non è un caso che Daana inizi dicendo “It was a cold day in April…”. È la primavera foriera di consapevolezza e rinnovo? La cantautrice e arrangiatrice locarnese torna con il suo mélange sonoro sperimentale e sintetico, riempiendo e svuotando questa creatura musicale inedita. L’impianto percussivo elettronico è ripetitivo, quasi ossessivo, in battere, con lo spoken e i synth che si avvolgono tra di loro in una spirale eterea oscura, accentuata dal carico di delay messo sui sintetizzatori. Poi “Weary lovers” si ferma. Pausa. E c’è la sorpresa: l’accordo cambia, si accende una lucina ed entrano in gioco i versi di John Keats, in cui il poeta romantico inglese confronta la propria definizione d’amore con quella tradizionale. Cambia anche la voce narrante. Daana Green ha costruito questo special che conduce alla fine con un messaggio vocale ricevuto da qualcuno (a noi ignoto) appassionato di poesia e letteratura. Una canzone è contemporaneamente un punto d’arrivo e di partenza. Nasce nella testa, si concretizza in studio e si pubblica nel mondo. Prima di affrontarne una nuova. In questo senso, “Weary lovers” si riempie di significato extra-musicale per la protagonista: è la fine di un’altalena sentimentale. Necessaria per affrontare l’ignoto che verrà. Con il cuore più leggero👌 Foto: Marika Brusorio #confederationmusic #daanagreen #wearylovers #synthmusic #electronicmusic #experimental #independentartist #independentmusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Pina Palau racconta delle storie. Le sue canzoni sono fotografie. L’ultima è un’immagine sbiadita e carica di nostalgia, alimentata dalle armonie di un ritornello che tocca il cuore. L’artista zurighese è tornata con la sua migliore ballata di sempre. “Parasol” (Mouthwatering Records) è un gioiellino indie folk/rock con reminiscenze anni 90. Su quella foto c’è Venice Beach, a Los Angeles. Una vita perfetta, una famiglia serena, capelli biondi, sorriso smagliante e tanto sole. Ma è il ricordo di una giovinezza ormai lontana che lascia spazio alla sensazione agrodolce della noia e di un’esistenza illusoria, dalla quale crediamo di poter fuggire semplicemente riparandoci sotto l’ombrellone. “Parasol, give me the shelter that I need”. Torna l’illusione, quella che dava il titolo al primo album del 2022 di una laureata in medicina con ambizioni psichiatriche, diventata musicista. Tornano i testi toccanti e laconici di una creativa osservatrice a cui interessa l’umanità. Senza fronzoli. Dare un suono ai sentimenti é un arte. Con "Parasol", Pina Palau ci riesce magistralmente. "Parasol" è il suono della nostalgia👌 Foto: Andrin Fretz #confederationmusic #pinapalau #parasol #mouthwateringrecords #swissartist #Ballad #indiefolk #indierock #independentartist #independentmusic #singersongwriter #nostalgicvibes
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre e alle 23:00 su Rete Uno. Viscardi e Il Duo magnetico è un progetto ginevrino composto dal dj e produttore Pascal Viscardi, assieme a Alain Sandri e Yavor Lilov, rispettivamente percussionista e batterista del gruppo cult svizzero L’Éclair. Il debutto discografico di Viscardi e il Duo Magnetico s’intitola “Elka Mare” (2024 Cosmic Romance). È un album di 9 canzoni, uno sguardo originale e contemporaneo sul pop italiano, in cui il tema del mare, delle spiagge, delle serate nei club, dell’idealizzazione e del desiderio di quella dimensione marittima, si fonde con il grigiore della realtà e della quotidianità urbana. L’italia, nell’album “Elka Mare” di Viscardi e Il Duo Magnetico”, è soprattutto quella campana e ha un sapore nostalgico. È una fotografia lirica e musicale da ballare, assolutamente originale, piena di personalità e qualche riferimento al dialetto napoletano. Ne abbiamo parlato con Pascal Viscardi e Alain Sandri👌 #confederationmusic #elkamare #cosmicromance #swissalbum #swissartist #musicaitaliana #italianpop #popitaliano #newwave #retrofuturistic #independentartist #independentmusic #leclaire #producer #nostalgic #napoli #radiointerview
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Nelle “things to do” di Confederation Music c’è Hugo Trist che, a suon di singoli, sta offrendo assaggi saporiti del suo album di debutto, del quale non c’è ancora una data d’uscita. Dopo “Owe you” e “Shelter”, l’enigmatico musicista e produttore zurighese ha pubblicato “Rest a while" (Mouthwatering Records), confermandosi alfiere elettronico svizzero della musica 2step, Future e UK garage. In un mix sapiente di voci, sintetizzatori stratificati, ritmica irresistibile e ambientazioni sonore che sembrano uscire dalla colonna sonora di un film del futuro, Hugo Trist torna con una dose massiccia di serenità, suggerendo di prendersi una pausa dal ritmo frenetico delle nostre esistenze quotidiane. Il testo, cantato di nuovo da Nin Lil, è eloquente, pacificante e chiaro come la fotografia nitida di quest’epoca: “quando il mio rifugio inizia bruciare, quando non resta più nessuno da ferire, sembra sempre che accenni un sorriso. In un mondo che corre alla velocità della luce, dove tutto ciò di cui abbiamo bisogno è il tempo, con te voglio riposare un po”. È un invito a prenderci cura della nostra salute psicofisica. Dei tre singoli usciti finora, “Rest a while” suona più immediato e rilassante, ma offre un ulteriore esempio della capacità di Hugo Trist di mescolare nel suo calderone, come uno stregone elettronico, gli ingredienti di una corrente musicale che nella seconda metà degli anni 90 aveva appassionato la club-culture partendo dall’Inghilterra. Portandola nel futuro. Epico, riverberante e avvolgente🔥 #confederationmusic #hugotrist #restawhile #mouthwateringrecords #ukgarage #2step #2stepgarage #futuregarage #swisssingle #swissplaylist #independentartist #independentmusic #electronicmusic #producer #ninlil #epic
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful. Link in bio ➡ Mamari "Traveller", Tom Silkman "Falling on feathers", Crème solaire “Sguardo", Emilie Zoé "I saw everything - Alternate Version by Christian Garcia-Gaucher", Osmose TV "Lentement", Kind & Kinky Zoo “Pamukkalé (Soulsupreme Remix) Pina Palau "Parasol", Coilguns & Birds in Row "Stranding shelters", Daana Green "Weary lovers", Fjälla "Schala", Karim G "Moving on", Pascal Gamboni "Submarin", The Giant Robots "Avanti la macchina", Chiara Dubey "How to save myself" (Single edit), Evelinn Trouble "Started a fire", Frank Widmer "My love" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
confederation.music CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ “Hello future me” (2022 Humus Records) di Emilie Zoé continua a generare bellezza. Dopo “Hello future me – The Companion Ep”, il 4 marzo prossimo arriverà “Hello future me – Alternate versions by Christian Garcia-Gaucher”. Garcia-Gaucher, che nel 2018 aveva prodotto “The very start” (secondo album della cantautrice vodese) ha riarrangiato e remixato 4 tracce di “Hello future me”. La trasformazione è notevole, come l’esperienza dell’ascolto di questi reworks. Dopo la versione alternativa di “Apollo”, è uscita quella di “I saw everything”, una canzone che in origine era stata composta “per una produzione teatrale (una tragedia classica francese) partendo dall’idea che raccontiamo ancora storie scritte secoli fa. Una riflessione sulla ciclicità e la ripetizione, sulla caduta di anziani monarchi e sul potenziale di trasformazione nel tempo". “I saw everything”, in questa nuova veste meno “rock” diventa più immersiva, spaziale e avvolgente. Christian Garcia-Gaucher ha creato un impianto percussivo più morbido, ha introdotto una strumentazione diversa, portando una canzone già bella e toccante in un’altra dimensione, più inpotica. Una cosa nuova. Alternativa. Rimane la sensazione del “flusso”, del lento incedere malinconico e autunnale. E resta anche la magia di questa voce caratteristica e delle belle armonie vocali di Emilie Zoé, a ricordarci che quando la matrice è buona, puoi prendere una canzone e portarla dove vuoi👌 “Hello future me – Alternate versions by Christian Garcia-Gaucher” sarà disponibile dal 4 marzo in vinile in due versioni a tiratura limitata (200 copie). Pre-order sul sito humus-records.com Foto: Emilie Policier #confederationmusic #emiliezoe #hellofutureme #christiangarciagaucher #rework #AlternateVersion #humusrecords #swissartist #independentartist #independentmusic #SwissEP
CHECK THE SWISS VINYLS 🇨🇭 Collecting Swiss vinyls is cool ! Dentro questa copertina dal design elegante c’è “Schrei mich nicht so an ich bin in trance baby” (Irascible), l’album di debutto del batterista Jonas Albrecht (Film 2). Dei tre primi singoli “Lieb”, “Liecht” e “Lack” avevo già parlato in un post precedente che trovate qui, un po’ più sotto. L’EP, un vinile 12” da quattro tracce che suona potente, si completa con “Lust”, che vi invito a scoprire. La storia non cambia: ritmica incalzante e ripetitiva per indurre uno stato di trance. La stanchezza fisica, il sudore del ballo, l’esaurimento del corpo fisico come fonte di guarigione interiore. Albrecht lo definisce un "mantra per l’umanità, un’esperienza collettiva di resistenza e perseveranza” che, svanito ogni confine, rivela l’essenza spirituale. Sia di chi ascolta questa musica che di chi la produce. Il titolo è perfetto: “non gridarmi così, sono in trance, baby”. Perché è esattamente così. È un sabba ritmico tribale e ipnotico da 40 minuti, da godere senza interferenze. Potete sperimentarlo dal vivo il 10 febbraio all’Atomic Café di Bienne o il 18 al Bad Bonn di Düdingen. Una performance trance immersiva con l'orchestra Schrei mich nicht so an Orkestra. Originale, unico👌 #confederationmusic #jonasalbrecht #irascible #drummer #producer #instrumental #RHYTHM #trance #hypnotic #swissvinyl #swissalbum #swissartist #independentartist #independentmusic #tribal
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre alle 22:00 su Rete Uno. In un mainstream musicale saturo di voce, la canzone strumentale diventa un bene prezioso, una dimensione d’ascolto alternativa verso cui andare, lontano da ogni tipo di interferenza. La musica strumentale ha un potenziale evocativo enorme, racconta storie senza usare parole. Sono storie che nascono della tua immaginazione, mentre ascolti. Long Tall Jefferson, Fai Baba e Paul Märki ci riescono benissimo, concentrandosi sull’unica cosa che conta: l’amore comune per la musica. Löwenzahnhonig (2023 Insegruppe) é il progetto di un super trio svizzero: due pesi massimi del cantautorato nazionale e un multistrumentista. È un allineamento astrale che ha partorito un album indie e lo-fi dal sapore cool-jazz. Sandra Romano ha incontrato Simon Borer, in arte Long Tall Jefferson a Zurigo e questa è la storia di Löwenzahnhonig👌 Foto: Paul Märki #confederationmusic #longtalljefferson #faibaba #paulmärki #löwenzahnhonig #radiointerview #swissalbum #Inselgruppe #cooljazz #lofi #independentartist #independentmusic #independentlabel #instrumentalmusic #instrumental #chill #Counterculture #brunchmusic
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Credo d'aver capito a chi appartenga la testa infilata nella cuffia, ma il rispetto per l’anonimato di questo enigmatico mumble-trapper svizzero è totale. Wolke8 è un'entità incappucciata anonima e criptica con cui, a quanto pare, dovremo convivere. Nel mondo trap Wolke8 non entra in punta di piedi ma disinvolto e spavaldo, convinto di sbaragliare la concorrenza e rivendicare il trono dell’universo rap. Il singolo di debutto “Verboten” è una presa per i fondelli minimalista, oscura e ipnotica dei limiti imposti da chi è assetato di potere. Ritmo martellante e testi carichi di mistero. Un minuto e quarantasette d’inaspettata follia, per dire che la macchina è lanciata sul circuito. Ora attendiamo di scoprire che cosa ci lancerà Wolke8 dal finestrino al prossimo giro, prima di ritornare nell’anonimato🔥 #confederationmusic #wolke8 #verboten #irascible #trap #mumblerap #rapmusic #rap #electronicmusic #minimalism
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Meril Wubslin "Un calme", Atkims Cave "You woo, we run", Wolke8 "Verboten", Tal Arditi "I wanna cry", Cristallin "Ptbt", Abstral Compost "Malgré tempêtes", Arbre "I'll be the stranger", What Aleph Said "Taklamakan" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Domenica 21 gennaio 2024 alle 20:30 a Rete Tre alle 22:00 su Rete Uno. Dieci anni fa, il violinista Tobias Preisig e il batterista Alessandro Giannelli avevano sperimentato l’unione inedita dei loro mondi musicali e della loro strumentazione. Ciò che all’apparenza sembrava un matrimonio improbabile, si è trasformato in un sodalizio prolifico e innovativo che non ha simili nel nostro paese: Egopusher. In dieci anni d’attività discografica, Egopusher hanno pubblicato 2 Ep, 1 album e un mixtape. I loro singoli sono stati remixati e loro stessi si sono lanciati nel mondo dei remix. È una dimensione musicale strumentale, cinematografica, elettronica e club, techno ma anche ambient ; paesaggi sonori unici che nascono dalla combinazione di violino, batteria, drum-machine e sintetizzatori e che dal vivo assumono un carattere epico. Siamo andati a Zurigo, al Moods, a vedere lo show per il decimo anniversario di Egopusher e per farci raccontare il segreto di questo progetto suggestivo👌 #confederationmusic #Egopusher #radiointerview #ElectronicMusic #violinist #producer #ambientmusic #clubbing #instrumental #distopia #swissalbum #swissartist #technomusic #cinematic #soundscapes #TobiasPreisig #alessandrogiannelli #independentartist #independentmusic #swissduo #drummer
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Due chitarre. Due voci. Una batteria. Ritmo e trance. Il primo marzo 2024 arriva “Faire ça” (Bongo Joe Records) il quarto album del trio vodese Meril Wubslin, creatura nata dalle menti e dai cuori di due protagonisti di alcune delle pagine più stimolanti dell’undeground romando passato: Christian Garcia-Gaucher (ex-chitarrista e autore nei Velma) e Valérie Niederoest (ex-cantante e chitarrista di Toboggan), ai quali si aggiunge il batterista David Costenaro. “Faire ça” è stato registrato a South London nello studio del musicista e produttore inglese Kwake Bass. Un disco figlio di sessioni notturne intensive e dall’amore comune per l’avanguardia di compositori come Steve Reich, Glenn Branca e Terry Riley, ma anche per la tradizione folkloristica dell’Est europeo, del Magreb e dell’Africa sub-sahariana. Influenze etniche in cui si cela la matrice trascendentale di queste sonorità, della ripetizione che innesca la connessione con gli elementi e con il divino. È un'evoluzione sonora per Meril Wubslin, celebrata in nove canzoni in cui si fondono blues, folk, post-rock, minimalismo '60 e dub. E poesia, dolore e metafisica. Il primo singolo “Un calme“, come dice il titolo, si prende tutto il tempo, quasi 2 minuti, per prendere forma. Inizia minimale, con un rumore che sembra corrente ad alta tensione, "disturbato" da sporadici accenni di batteria che, pian piano, diventano ritmica, prima di dar vita a un incedere ipnotico alimentato da un riff di chitarra ripetuto ad oltranza. La voce di Valérie, quel suo modo di cantare, amplificano la sensazione che stai davvero partecipare a un rituale. L’immersione è tale che, quando riemergi, questi 5 minuti e 20 secondi sono letteralmente volati. Potente🔥 #confederationmusic #merilwubslin #uncalme #faireça #bongojoerecords #swissmusic #swissalbum #swissartist #independentartist #independentmusic #independentlabel #counterculture #hypnotic #ethnic #kwakebass #minimalism #folk #swissplaylist
PODCAST🇨🇭 Link in bio ➡ Sul podcast RSI potete riascoltare tutte le interviste di Confederation Music, anche quella con i Fomies andata in onda a San Silvestro ! Ci sono le braccia e gli artigli di una creatura mostruosa sulla copertina di “Ominous Prominence”, il quinto e ultimo album dei Fomies, quintetto garage rock di Vevey che dal 2023 alloggia in casa della zurighese Taxi Gauche Records. Sono braccia e artigli che cercano d’afferrare un disco bianco come una luna in un cielo rosso minaccioso, infausto. Superata la copertina, inizia una montagna russa psichedelica, con riff potenti di chitarre stracariche di fuzz spinto al limite, belle linee di basso e l’inserimento (è la novità) dei sintetizzatori del nuovo entrato Jacob. “Ominous prominence” è un omaggio vivace, dinamico e moderno a un rock che ha radici negli anni 70 e che i Fomies hanno modellato, scolpito a suon di dischi pubblicati negli anni con notevole regolarità👌 Foto: Sylvain Scarangella #confederationmusic #radiointerview #fomies #ominousprominence #swissalbum #independentartist #independentmusic #independentlabel #counterculture #swissindie #psyrock #fuzzpedal #fuzz #rockmusic
NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Mavarel "Consistent", Oakhead "Mars footprints", Crème solaire "Calicanti", Cazamour "MaBoo", Viscardi e Il Duo Magnetico "Macchina furiosa", Vista x64 "Wake up", Guy Mandon "Oh mai", Fjalla "Raga" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Questa sera alle 20:30 a Rete Tre alle 23:00 su Rete Uno. C’è un nuovo bel EP da aggiungere alla ricca collezione di dischi svizzeri usciti nel 2023. “Animals, places, people, things” (Oh, Sister Records) è il debutto discografico di Garbologist, al secolo Leonardo Guerra, luganese, musicista e studente di sound design trapiantato a Baden. È un disco pieno di belle idee. È bedroom pop a tinte noise e lo-fi, sette canzoni dal suono “marcio” che lasciano intravvedere un’esuberanza creativa che ci ha subito conquistato. Leonardo Guerra è venuto a trovarci a Besso per raccontare la sua storia e quella di un disco che vi consigliamo vivamente d’affrontare👌 #confederationmusic #radiointerview #garbologist #ohsisterrecords #bedroompop #lofi #noise #independentartist #independentmusic #independentlabel #swissmusic #swissartist #swissalbum
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Succede che fai un EP, lo pubblichi e dopo qualche anno ne riprendi le canzoni, le smonti e le ricostruisci dando loro nuova vita. Hilke nel 2021 aveva pubblicato “Silent Violent" con un parterre di ospiti come Frank Powers, Gregory Frateur e Odd Beholder. La musicista e cantautrice svizzera d’origine belga, ha ripreso sei di quelle sette canzoni, originariamente elettroniche, le ha reinterpretate al pianoforte, ripubblicandole in chiave acustica nel nuovo EP “Piano feroce”, uscito sempre con Red Brick Records. E naturalmente, quando la matrice è buona, il risultato è potente. Se con “Silent Violent” cercava una propria voce come autrice, Hilke qui ha ripreso gli accordi originali, concedendo una seconda possibilità alle quelle strutture armoniche nate in principio dai campionamenti. “Piano Feroce” è un’epifania, per Hilke e per il pubblico che la segue. Ridotte all’osso e ricamate soltanto con il suono suggestivo del pianoforte, le canzoni assumono un carattere intimo e autunnale, una vulnerabilità e un'umanità malinconiche che solo il piano ti sa dare. In questo nuovo esperimento vincono tutti: l’autrice, la sua voce e le sue canzoni, i cui testi e temi acquisiscono nuova profondità e un carattere onirico, grazie all’intima connessione tra la voce e lo strumento meccanico. Se c'è una "ferocia" in questo lavoro, é quella con cui Hilke e il suo pianoforte ti si avvolgono addosso con dolcezza selvaggia. È la magia della musica che si trasforma: destrutturazione che innesca evoluzione. Una nuova consapevolezza che apre scenari introspettivi inaspettati. Per chi compone e per chi ascolta. Toccante👌 Foto: Manuela Luterbacher #confederationmusic #hilke #piano #feroce #pianomusic #redbrickrecords #independentartist #independentmusic #counterculture #swissmusic #swissartist #swissplaylist
CHECK THIS OUT🇨🇭 And "❤️" this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ Il calicanto è un arbusto dal grande fascino e con un profumo inebriante. Arriva dalla Cina e la sua storia, leggendaria e ricca di tradizione, lo ha portato anche nei nostri giardini. Bello e aromatico, è il fiore dell’inverno. Crème Solaire dedicano ai “Calicanti” il primo singolo di “Cemento”, terzo album del duo glitch-pop/electro-punk cult friborghese, in uscita il 22 marzo 2024 con Irascible. Sarà un’esplorazione (ovviamente multilingue) del conformismo e dell’alienazione della nostra società e anche del rapporto uomo-natura, attraverso, appunto, la metafora del cemento. “Cresceranno i Calicanti, sotto il cemento, ancora per cent’anni”. I “Calicanti”, che fioriscono nel freddo inospitale dell’inverno, sono simbolo di speranza. Qui, rappresentano l’invito a unire le forze per contrastare il grigiore del cemento. Quello che ci circonda e quello che abbiamo dentro. “Calicanti” è un treno lanciato a gran velocità e dal quale è rischioso saltare. Sono tre minuti tesi e melodici, compatti e impetuosi. La cassa è dritta e martellante. E si canta, si balla, riflettendo. Rebecca Solari e Pascal Stoll sono tornati con un nuovo inno per il sabba scatenato dei loro mitici concerti👌 Appuntamento al 22 marzo con il nuovo album e, se volete vedere Crème Solaire dal vivo nella Svizzera italiana, al 7 marzo al Fresh Festival, al Foce di Lugano💥 Foto: Thalles Piaget #confederationmusic #cremesolaire #calicanti #glitchpop #electropunk #pop #irascible #counterculture #independentartist #independentmusic #swissplaylist #swisssingle #swissindie
confederation.music NEW ENTRIES !!!🇨🇭 Check,❤️ and share this wonderful indie playlist. Link in bio ➡ The Flying Mars "Mono", Betaverso "Alto e grosso", Skiba Shapiro "Gold", Hilke "Paradoxes - Piano feroce", Pascal Gamboni "La visiun", Kraum "Maskin", Dub Spencer & Trance Hill "Fugu" (Youth Remix), Sun Over Waves "Bellavista", Evelinn Trouble "Walls", Edkub "Color de Rosas", Roman Nowka's Hot 3 & Stephan Eicher "Dr. Hansjakobli und ds Babettli", Ekat Bork "Let me be", Definition & Night Talk "Into the void", Soft Loft "Happy new year", Marquise Fair Ft. Einat Betzalel & Nima Delnavazi "Better world" (Radio edit), Erry & Kenzo "Dazed & counfused" and many other fine Swiss indie tunes👌 #swissmusic #confederationmusic #swisscharts #indiemusic #counterculture #independentartist #swissplaylist
RADIO INTERVIEW🇨🇭 Domenica sera alle 20:30 a Rete Tre alle 23:00 su Rete Uno. Per la prima volta Sisma intitola un album con il suo vero nome e mette sé stesso in copertina, da ragazzino su una BMX. Sisma ridà ad Amos tutto ciò che Amos ha dato a Sisma in quasi tre decenni d’attività musicale. “Amos”, uscito il 23 novembre 2023, è probabilmente l’ultimo “long playing” nella lunga carriera di questa figura storica del rap ticinese e svizzero. Come sempre la carne al fuoco è tanta. Non è una raccolta di canzoni prodotte negli ultimi anni e semplicemente “messe assieme”. C’è di nuovo un concetto. Sisma è un aggregatore che ha costruito una fitta rete nazionale di collaborazioni e amicizie. In questo ultimo album profondo, ritroviamo un ricco parterre multilinguistico di ospiti e produttori. Con “Amos” (disponibile anche in vinile) torna l’artista consistente, quello che ti dice sempre ciò che pensa, perché tra Sisma e “Amos” non c’è confine👌 Foto: Shpend F. Salihu #confederationmusic #radiointerview #sisma #linea23 #hiphop #hiphopmusic #rapmusic #rap #swissartist #swissmusic #independentartist #IndependentMusic