Finisce di nuovo sotto una pioggia assordante di fischi al Maradona, dove il Bologna esce vincitore con un netto 0 a 2.
Ennesimo fotogramma di un film già visto -salvo poche eccezioni- in questa stagione, partita dopo partita. E' un Napoli spento, lento, che si fa sorprendere due volte nel giro di pochi minuti con, tra l'altro, giocatori marcati: al 9' ci pensa Ndoye ad anticipare Di Lorenzo di testa, al 12' è il turno di Posch che, su calcio d'angolo, ruba il tempo ad un pressoché fermo Anguissa.
Al 21' le speranze degli azzuri sembrano riaccendersi quando Pairetto concede un calcio di rigore per fallo su Osimhen, ma Ravaglia nega la rete a Politano. Ci provano poi Olivera su calcio d'angolo (colpo di testa che finisce sopra la traversa) e Lobotka dalla distanza, ma nulla di fatto.
Il primo tempo è tutto qui, con pochi spunti azzurri (giocatori troppo fermi senza palla, come lamenta ormai da settimane Calzona) e gli unici due tiri in porta dei rossoblu trasformati in gol. Nel secondo tempo i padroni di casa sembrano più reattivi, ma sempre poco concreti.
A nulla servono gli inserimenti di Raspadori, Traoré, Simeone e Mazzocchi. La partita termina con la contestazione delle curve (la A con "giocate senza la maglia" e la B con "Aurelio, vendili tutti") ed il silenzio stampa della società, mentre sul terreno del Maradona i giocatori del Bologna celebrano il 3°posto.
-Roberta Fuduli
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